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Il Consiglio di Amministrazione dell’Enpav, nella seduta del 26 gennaio u.s., ha deliberato sull'applicazione della “Definizione Agevolata” introdottio dalla ultima legge di bilancio, n. 157/2022.

L' Istituti ha la funzione di annullare interessi e sanzioni su cartelle esattoriali di contributi previdenziali emesse in un dato arco temporalefermo restando l'obbligo del pagamento dei contributi all’Enpav tramite AdER.

 In altri termini, la quota capitale della contribuzione previdenziale resta comunque dovuta, annullando infatti solo sanzioni ed interessi, vengono introdotte tempistiche predefinite per il rientro.

Infatti, con la “Definizione Agevolata”, il contribuente può richiedere di saldare i debiti per contributi previdenziali di cartelle esattoriali emesse tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022, senza pagare, però, interessi e sanzioni. La richiesta di “Definizione agevolata” deve essere presentata all’Agenzia delle Entrate dal contribuente, esclusivamente in via telematica, entro il 30 aprile 2023, accedendo al sito di Agenzia Entrate riscossione. Il contribuente può scegliere se pagare in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2023, o in modalità rateale fino ad un numero massimo di 18 rate distribuite su 5 anni. In caso di omesso, insufficiente o tardivo versamento, superiore a cinque giorni, anche di una sola rata, il contribuente decade dalla definizione agevolata e i versamenti eventualmente effettuati vengono considerati a titolo di acconto sulle somme dovute.

I contribuenti interessati dal provvedimento saranno raggiunti nei prossimi giorni da una comunicazione specifica.

Nel contempo il Consiglio di Ammenistrazione ha deciso di NON aderire allo “Stralcio” delle cartelle esattoriali.

Allegati:
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